Tutte i consigli per mantenere il più a lungo possibile un’acconciatura che non passa inosservata
Come portare i dreadlocks? Questo modo di portare i capelli è estremamente impegnativo dal punto di vista della manutenzione, soprattutto per i primi periodi. Passato qualche mese però tutto diventa più semplice e naturale.
Le maggiori difficoltà nella manutenzione dei dreadlocks
La più grande controindicazione di un’acconciatura di dreadlocks è certamente la scarsa igiene a cui ci si deve rassegnare almeno per il periodo immediatamente successivo alla realizzazione dei dreadlocks. Gli esperti sostengono infatti che sia necessario non lavare la chioma intrecciata per almeno un mese da quando i dreadlocks sono stati formati. L’utilizzo di shampoo schiumogeni e soprattutto di balsami infatti scioglierebbe inevitabilmente quei dreads che non hanno ancora avuto il tempo di definirsi e di rafforzarsi.
Un’altra difficoltà sta nella manutenzione vera e propria, ovvero nel periodico intrecciare i dreadlocks che stanno sciogliendosi e il loro trattamento con una apposita cera per capelli che rafforza la struttura esterna di ogni ciocca, rendendo i dreadlocks più resistenti. Bisogna avere inoltre cura di non passare all’uncinetto la ricrescita di 3 o 4 centimetri in prossimità della cute perché si finisce con lo strappare i capelli dalle radici e indebolirli irreparabilmente.
Come portare i dreadlocks: puliti!
Il prodotto migliore per lavare i dreadlocks senza rovinarli è l’apposito olio detergente per capelli che si vende in erboristeria e che deterge il cuoio capelluto senza generare schiuma, rilasciando inoltre un ottimo e persistente profumo. E’ importante non riempire l’intera lunghezza dei capelli di olio, ma sfregare l’olio diluito in acqua soltanto sul cuoio capelluto, per liberarlo dalle scorie. Una volta che i dreadlocks saranno ben formati si potrà procedere tranquillamente ad accurati lavaggi settimanali.
Il sapone di marsiglia, che secondo una diffusa leggenda metropolitana favorisce la formazione dei dreadlocks in realtà rovina il cuoio capelluto, perché è troppo aggressivo.
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